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23/10/2011 salutiamo un grande amico, che rimarrà sempre con noi! Ciao Marco... 58 forever.

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oggi: MOLLE

Aperto da federosso, 28 Dicembre 2012, 07:24:22

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federosso

Ciao,

oggi sono a chiedere aiuto per un nuovo "dubbio" da 'gnorante: Molle "calcolo forza"

Dunque, mi sono imbattuto in una discussione in cui l'interlocutore mi affermava una cosa di cui non sono rimasto tanto convinto.

Il discorso è questo.

Se io prendo una molla (ammortizzatori) e la voglio rendere più dura (dove per "duro" intendo che serve più forza per comprimerla) basterebbe tagliarla di un tot.!

Ma è sul serio così?
io non sarei troppo convinto, ma per mancanza di informazioni e conoscenze ho accettato l'affermazione. Però che senso avrebbe durare tanta fatica a cercare molle di diversa rigidezza se basta tagliarle?

In pratica se ho una molla lunga 100mm e a me bastasse una corsa utile di 50mm ma la volessi comprimibile con più forza mi basterebbe tagliarla di 30mm (per esempio) per averla più "dura".

Ho cercato in rete formule o simulatori, ma mi sono un po' perso nei parametri che mi chiedono.

Sapevo che si molava il diametro delle spire o si precomprimevano per modificare alcuni parametri, ma di tagliarle per irrigidire non lo avevo mai sentito. Da qui il dubbio.
Solo per le auto avevo sentito qualcosa del genere, ma al fine di abbassare l'assetto...
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

kanaka

Ha detto un'esimia c@zzata. Al limite tagliandola se ne riduce la corsa! Se si vuole irrigidire la molla deve fare un trattamento termico. O sostituirla, ma se la comprimi con le sue ghiere, riduci la corsa e aumenti la sua durezza, ma di poco.
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

federosso

però attento, non vorrei che ci fossimo capiti male...

Il tipo in questione, non afferma che si irrigidisce "precaricandola" con le ghiere.

Ma il concetto che ha affermato è che a parità di tutti i parametri (diametro filo, diametro esterno, passo, etc.) , una molla con meno spire (più corta) richiede uno sforzo maggiore per comprimerla di un solito valore rispetto ad una con più spire (più lunga).

Insomma, se si prende una solita molla che per schiacciarla di 10mm servono 10Kg e la si taglia... dopo il taglio per abbassare dei soliti 10mm servirà una forza maggiore dei 10kg di prima ...

:up:
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fabius1.9tdi

Man mano che comprimi una molla aumenta lo sforzo necessario, questo perché le molle non hanno una costante elastica costante, ma anche con modifiche di sezione si cerca di far si che il primo tratto sia morbido per assorbire il pavé ma che l'ultimo sia duro per evitare di andare a pacco.
Deduco che il tuo amico segando una molla ma mantenendo lo stessa escursione intenda dire che quindi se prima le 10 spire si comprimevano di 5mm ora 5 spire si comprimono di 10mm forzando così la molla a lavorare dove oppone più resistenza. Questo è quello che fai anche con il precarico, credo...
Quindi in teoria hai veramente una molla più dura, in pratica hai uno schifo che lavore male non essendo pensata per lavorare così.
Inoltre se hai molla tropo morbida hai anche tropa escursione, qui di fare questa modifica ti porterebbe miglioramenti irrisori, ti spaccheresti la schiena sui tombini e vai a fondo corsa sui dossi.

federosso

ops... la domanda del giorno mi sembrava banale...  ;)

È vero o no che la solita molla per essere compressa (partendo dalla posizione di "tutto libero") di 10mm richiede uno sforzo maggiore a seconda della lunghezza a cui si taglia?   ;)

probabilmente mi avete già risposto...ma non ho compreso ... o mi è sfuggita la risposta  [cheesy]

ahahhahah
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CFASD

 :rotolol:
...allora, tempo fa lo chiesi al mollificio: numero di spire e diametro del filo sono importanti, poi ci potrebbe stare pure la tipologia del materiale ed il trattamento a cui verrebbe sottoposto.

Poi, spiegatemi certi ammortizzatori posteriori con 2 molle differenti, o le stesse molle/valvole con doppia molla...PERCHE? :fuma:
Sarebbe bastato mettercene una identica tagliata...
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

federosso

quindi se il numero delle spire è importante...forse il tipo ha ragione...

sarebbe l'unico parametro che varia nella modifica (taglio) di una molla che rimane, per il resto, identica a se stesa...  :clap:

per gli altri esempi che riporti, sopratutto riguardo alle valvole, in effetti... mi piacerebbe conoscere perchè si usa una doppia molla e non una unica con caratteristiche ad oc.  :phone:
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Filippo

legge di Hooke

CitazioneQuando all'estremità libera di una molla è applicata una forza, essa esercita una forza di richiamo
proporzionale allo spostamento di tale estremo rispetto alla posizione di equilibrio. Si dimostra che
il modulo della forza di richiamo è proporzionale alla deformazione (legge di Hooke).
La legge di Hooke vale per piccole deformazioni fino al limite di elasticità della molla, oltre il quale
le deformazioni divengono anelastiche, ovvero permanenti.
......
La costante di proporzionalità k è detta costante elastica della molla e dipende dal materiale di cui è costituita, dal diametro e dal numero di spire.


Quindi diminuendo il numero delle spire cambia il k.

Questo nel caso generale teorico. Nella pratica, se parliamo di ammortizzazione presumo che tagliando delle spire finisce a schifio. Ti ritrovi una corsa della molla decisamente + corta e non so cosa altro
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

federosso

Ok...grazie mille...il tipo quindi ha ragione... Si,  si parlava di ammortizzatori  a cui ridurre l'escursione.
Ma a me bastava capire se fidarmi o meno di quel che diceva...

E diceva il giusto :ok:

Altra cosa imparata.  :fuma:
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fabius1.9tdi

Io credo che guasu tutte le molle per uso auto e moto abbiano un k che cambia in funzione di quanto si comprimono, sia con trattamenti termici che con cambi di sezione, diametro e altezza delle spire ecc.
È un effetto voluto, di suo la molla ha k pressoché costante.

luciano

ho inserito alcune dispense per il calcolo/progettazione delle molle QUI
Una domanda non è mai indiscreta, una risposta può esserlo. (Oscar Wilde)

errare è umano, ma per fare veri disastri serve la password di root

federosso

...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

Citazione di: fabius1.9tdi il 28 Dicembre 2012, 14:53:03
di suo la molla ha k pressoché costante.

Nein:

Citazione di: Filippo il 28 Dicembre 2012, 14:28:14
legge di Hooke

Citazione...... La costante di proporzionalità k è detta costante elastica della molla e dipende dal materiale di cui è costituita, dal diametro e dal numero di spire.


Quindi diminuendo il numero delle spire cambia il k.

Esatto.

Citazione di: Filippo il 28 Dicembre 2012, 14:28:14
Questo nel caso generale teorico. Nella pratica, se parliamo di ammortizzazione presumo che tagliando delle spire finisce a schifio. Ti ritrovi una corsa della molla decisamente + corta e non so cosa altro


Facile anche questo, pur se entro certi limiti, specie in campo 4ruote, può essere meno devastante.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

luciano

ho inserito anche un link dove prelevare dei simulatori interessanti

LINK SIMULATORI
Una domanda non è mai indiscreta, una risposta può esserlo. (Oscar Wilde)

errare è umano, ma per fare veri disastri serve la password di root

federosso

e noi di nuovo ringraziamo.  :clap:
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